Arte, cultura, fede, tradizioni: i borghi dell'entroterra

Nel Conero anche in inverno

Un luogo magico fatto di bellezze naturali senza eguali, che meritano di essere 'vissute' e apprezzate anche al di fuori della bella stagione primaverile ed estiva. Ecco il Conero in inverno

E chi lo ha detto che nella Riviera del Conero ci si deve andare solo d’estate. Certo, la temperatura, certo, la gente, certo i bagni. D’inverno però tutto cambia aspetto e si potrebbe dire pure prospettiva. 

Itinerari del Conero e non solo

Così si potrebbe seguire un percorso, da Portonovo a Numana magari arrivando sino a Porto Recanati dove mangiare lo squisito brodetto. Dove si inizia? Ma da Mezzavalle e la sua baia, da ammirare dall’alto, per le sensazioni forti di un luogo che è mare e collina, che fa sentire l’odore della salsedine insieme a quello dei pini del Parco. Nello scendere verso il mare, ecco una serie di punti panoramici, in ognuno dei quali è obbligatorio fermarsi per guardare, verso la spiaggia fatta di ciottoli, verso il Fortino Napoleonico, verso gli alberi, che a Portonovo, poco lontano arrivano direttamente, o quasi, sul mare. 

Portonovo fa rima, si fa per dire, con Laghetti. Il lago profondo, il Lago Grande o del calcagno, dove nessuno si tuffa, dove nessuno nuota per paura delle antiche leggende che segnano quei posti come misteriosi e pericolosi. Forse per questo che quel posto è diventato il vero regno della fauna acquatica con folaghe, gallinelle, germani, che l’hanno scelto per le loro peregrinazioni periodiche.

Luoghi magici che meritano di essere vissuti appieno sia nella bella stagione primaverile ed estiva ma anche nella stagione invernale: le località della Riviera del Conero sono e resteranno sempre un particolare lembo di bellezza unica nel suo genere, assai apprezzata da italiani e turisti stranieri.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.