Arte, cultura, fede, tradizioni: i borghi dell'entroterra

Cosa vedere e cosa fare a Osimo

La città della provincia di Ancona offre tanto da visitare: arte, storia e natura, senza dimenticare il cibo

Nasce sulle fondamenta di Auxium, l'antica città romana fondata nel 174 a.C., l'odierna Osimo. Città delle Marche, verso l'interno rispetto alla costa adriatica, Osimo è un pullulare di reperti, mura romane, arte, natura e cibo di qualità. L'imbarazzo della scelta è l'unico problema che si ha andando a visitare Osimo: dal Duomo di San Leopardo al Santuario della Madonna di Campocavallo, dal Palazzo Comunale passando per il Museo Civico, e poi le altre architetture di Palazzo Campana, Palazzo Gallo, il Teatro la nuova Fenice e le Grotte.

Partiamo da queste ultime: il sottosuolo della città è composto da una fitta rete di cunicoli, gallerie e stanze sfruttate nel corso degli anni. Sono state ritrovate iscrizioni dei Templari, dell'Ordine di Malta, e altri simboli di carattere esoterico nelle grotte presenti sotto Palazzo Campana.

Palazzo Campana è stato il seminario di Osimo, dove studiarono ben due Papi: Leone XII e Pio VIII. Attualmente svolge il ruolo di scuola e, in una sua ala, è situato il Museo Civico.

Il Museo Civico, inaugurato nel 2000, ospita diversi capolavori dei maestri veneziani Antonio e Bartolomeo Vivarini. Sono presenti anche opere contemporanee di autori quali Luigi Bartolini, Bruno da Osimo e Elmo Cappannari. Nella sezione archeologica sono collocati i reperti romani, gallici e piceni provenienti da Monte Torto. Sulle colline di Osimo si possono praticare svariati sport come la mountain bike, mentre lungo il fiume Musone si può percorrere un rilassante sentiero a cavallo.

Immancabile la visita ai Giardini di Piazzanova: curati, belli e colorati.


Nella foto: il Duomo di San Leopardo, la Concattedrale di Osimo (Ancona, Riviera del Conero, Marche).

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