Arte, cultura, fede, tradizioni: i borghi dell'entroterra

Castelfidardo, cosa vedere

Tra i colli del Monte e Riviera del Conero (Ancona, Marche) questo antico e incantevole borgo, principalmente noto per 2 caratteristiche: patria della fisarmonica; la famosa battaglia di Castelfidardo, cruciale per il Risorgimento italiano

A solo 7 chilometri da Loreto, 10 dalle spiagge della Riviera del Conero e a circa 22 Km da Ancona si trova Castelfidardo, la piccola cittadina marchigiana conosciuta in tutto il mondo per essere patria della fisarmonica. Famosa anche per essere stata scenario di una battaglia fondamentale per l'Unità d'Italia (la "Battaglia di Castelfidardo", 18 settembre 1860), oggi merita di essere apprezzata anche a livello turistico per le stimolanti attrattive che offre a visitatori curiosi o ad esploratori in cerca di cose nuove da vedere, conoscere.

Cosa vedere a Castelfidardo

Una visita quasi obbligata è quella al Museo Internazionale della Fisarmonica ospitato nei sotterranei del palazzo Comunale. Il percorso museale racconta, con un'ampia documentazione, la storia di questo particolare strumento musicale conosciuto e utilizzato in tutto il mondo. Si potrà entrare in un vero e proprio universo e attraversare ogni fase dell'evoluzione della fisarmonica e dell'arte artigianale che la produce.

Castelfidardo ospita anche il Monumento nazionale delle Marche che è ubicato vicino al suo centro storico in cima a un colle, dove si trova un parco che commemora la battaglia di Castelfidardo quando il generale Cialdini, vincendola, permise l'annessione al Regno di Sardegna delle Marche.

Sempre agli appassionati di storia è dedicato il Museo del Risorgimento che si trova a palazzo Mordini. Oltre a documentare la battaglia del 1860 con dovizia di elementi, il museo raccoglie oltre 130 reperti dell'epoca regalati da collezionisti privati e da istituzioni per raccontare il contesto storico all'interno del quale avvenne questo fondamentale scontro.

Tra le cose da vedere a Castelfidardo spicca la chiesa collegiata di Santo Stefano, in piazza della Repubblica, grazie alle sue origini risalenti all'anno Mille e alla pieve sulla quale è stata edificata.
Non più officiata, la quattrocentesca chiesa di Santa Maria della Misericordia oggi ospita un presepio artistico in forma permanente. La chiesa regala anche la bellezza di un pavimento in laterizio cotto del Cinquecento a figure geometriche.

Da visitare anche la Selva di Castelfidardo che si trova nella parte settentrionale del Colle di Monte Oro e che ha origini preistoriche. Area Floristica Protetta dal 1981 per il suo valore naturalistico, si estende per circa 36 ettari che facevano parte di quel territorio che fino a qualche secolo fa arrivava fino alla costa senza alcuna contaminazione. È un patrimonio naturale unico nel nostro Continente per le caratteristiche dell'ecosistema tuttora presente e che ha motivato un Centro di Educazione Ambientale che vi opera al suo interno. 


Nella foto: veduta area di Castelfidardo (Ancona, Marche, Riviera del Conero). Da turismocastelfidardo.it.

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