Arte, cultura, fede, tradizioni: i borghi dell'entroterra

Numana alta, una terrazza a picco sul mare

Uno spettacolo senza fine è quello che colpisce i visitatori di Numana, desiderosi di conoscere la bellezza e la naturalezza di questa città nei pressi del Parco del Conero

Che bella Numana anche di questo periodo non propriamente turistico: si arriva da Portonovo, dopo aver attraversato l’intero Parco del Conero. Lì si trova un borgo vissuto al punto che vi sono pure due rioni, la parte alta, quella più antica, con le case in calcare e con la Torre a fare da collante. Quella Bassa arriva sino al piccolo porto ed è più moderna pur affascinante lo stesso. Tutto parla della vicinanza del mare che è stato l’anima ed il corpo di Numana: si sale verso la torre percorrendo la "Costarella”, una delle vie più tipiche di Numana, tutta fatta a scalini che ancora sembra parlare dei pescatori che la percorrevano all’ingiù prima di salpare per la pesca e poi, stanti, all’insù con l’immancabile paranza da cucinare a casa.

Pescatori, da sempre con addirittura un monumento imponente, realizzato dall’artista di origini olandesi Johannes Genemans con l’immagine di un uomo che scruta l’orizzonte cercando di interpretare lo spirito del mare. C’è da vedere a Numana, c’è da vedere la piazzetta della torre, che è il segno delle sue origine picene, l’unico resto medievale riconosciuto, ancor oggi frequentato per il bellissimo panorama. Dicono i dépliant di Numana: "Altra tappa imprescindibile è la meravigliosa terrazza panoramica dei Giardini di Piazza Nova. Qui potrete ammirare uno degli scorci più fotografati dellaRiviera del Conero, denominato "Le tre punte "proprio perché sono tre gli speroni di roccia che si tuffano in mare e questo paesaggio, insieme a quello delle Due Sorelle visto dall’alto sono gli scorci più fotografati e dipinti della Riviera del Conero”.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.