Enogastronomia

Paccasassi, il finocchietto marino del Conero

Una grande riscoperta per questa pianta, ricca di vitamina C e amata dai marinai

Tra le varie specie del Monte Conero, in quel grande parco che da sul mar Adriatico ed è così tanto influenzato dalle brezze marine, crescono i paccasassi, ovvero il finocchietto marino (o finocchio di mare). Una piantina che sta scoprendo nuova vita e interesse, grazie alle sue proprietà e agli abbinamenti culinari molteplici.

La pianta dei paccasassi, talvolta chiamata spaccasassi, cresce tra gli scogli e i sassi a ridosso del mare, ed era utilizzata dai marinai per evitare lo scorbuto, essendo ricca di vitamina C. Ha la particolarità di ritirarsi durante il periodo invernale, per tornare rigogliosa in primavera, come se vivesse un vero e proprio letargo. Viene usata per marmellate, salse, e i salumi come la mortadella o anche piatti del mare come il tonno.

Il finocchietto marino è citato anche da autori letterari di fama mondiale come Shakespeare, e negli ultimi anni l’interesse verso questa pianta sta trovando nuova linfa grazie ad un giovane gruppo imprenditoriale che l'ha fatta sbarcare negli Stati Uniti. La gustosa erba aromatica, infatti, prodotto della tradizione mediterranea, verrà venduta anche a Manhattan, utilizzata dunque dagli chef di New York per insaporire i piatti preparati nella Grande Mela.

L'erba spontanea paccasassi fiorisce in primavera e resiste fino a settembre.


Nella foto: un esemplare di Crithmum maritimum - finocchietto marino, noto come paccasassi della Riviera del Conero.

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